
Zacharias Smith ha un anno in più di Harry. È descritto come un ragazzo biondo con un naso all’insù. Compare per la prima volta nel quinto libro della serie di Harry Potter; quando il maghetto, aiutato da Hermione e Ron, organizza un gruppo di Difesa contro le Arti Oscure, l’ES. Nel sesto libro il suo ruolo è quello di commentatore delle partite di Quidditch, ruolo ereditato da Lee Jordan, che ha terminato la scuola di Hogwarts nel quinto libro della saga. Siccome fa anche parte della squadra di Tassorosso, quando tocca a lui giocare lo sostituisce al megafono Luna Lovegood. Durante le cronache fa sempre osservazioni sarcastiche contro la squadra dei Grifondoro, e questo lo porta a farsi odiare dalla casa stessa, in particolare da Ginny Weasley, che gli darà una violenta botta alla fine della prima partita. Zacharias è molto arrogante e altezzoso, e il motivo principale per cui frequenta le lezioni dell’Esercito di Silente è sentire i racconti di Harry in prima persona riguardo alla morte di Cedric Diggory. In realtà è molto scettico sull’utilità di ciò che impara nelle lezioni tenute da Harry, cosa che fa innervosire molto Ron ed Hermione, e portando spesso Fred e George a minacciare di colpirlo con qualche fattura o di infilargli in determinate parti del corpo alcuni oggetti “dall’aspetto minaccioso”. Per la festa di Natale di Lumacorno Hermione lo aveva considerato per far ingelosire Ron, fidanzato con Lavanda Brown, scegliendo, però, infine Cormac McLaggen. Poco dopo la morte di Silente, viene riportato a casa dal padre prima della fine dell’anno, per paura che Voldemort attacchi la scuola. Nell’ultimo libro, lo si vede spintonare alcuni ragazzi del primo anno per cercare di mettersi in salvo per primo.