
Bellatrix Lestrange è un personaggio della saga di Harry Potter, scritta e ideata da JK Rowling negli anni novanta. Nella versione cinematografica del romanzo è interpretata da Helena Bonham Carter e doppiata da Laura Boccanera. Bellatrix è nota come un’antagonista secondaria della saga nonché come la Mangiamorte più fedele al Signore Oscuro. Bellatrix Lestrange è una Mangiamorte, nata nel 1951; cugina di Sirius e Regulus Black e sorella maggiore di Andromeda Tonks e di Narcissa Malfoy, Bellatrix è la zia di Draco Malfoy e Ninfadora Tonks, dato che Draco è figlio di Narcissa e Ninfadora è figlia di Andromeda. Dopo la caduta di Lord Voldemort, Bellatrix viene incarcerata ad Azkaban, assieme a suo marito Rodolphus Lestrange, al cognato Rabastan Lestrange e a Barty Crouch Jr, figlio del famoso Barty Crouch. L’accusa principale è di aver torturato fino alla pazzia i genitori di Neville Paciock, con la maledizione Cruciatus, una delle maledizioni senza perdono, per ottenere informazioni sull’Ordine della Fenice. Fugge durante l’evasione di massa dei Mangiamorte nel gennaio 1996 dalla prigione dei maghi di Azkaban; il fatto è narrato nel quinto libro. Sempre nel medesimo libro, compare durante la battaglia al Ministero della Magia, dove colpisce portando alla morte il padrino di Harry, Sirius Black, nonché suo cugino, con un incantesimo, per poi farlo cadere attraverso il Velo nell’arco di pietra dell’Ufficio dei Misteri. In questa occasione si scontrerà anche con Ninfadora Tonks e Kingsley Shacklebolt avendo la meglio su entrambi. All’arrivo di Albus Silente al ministero, riuscirà a parare un suo incantesimo e fuggirà attirando Harry nell’Atrium dove dopo avrà luogo lo scontro con Voldemort. All’arrivo di Voldemort implora perdono al suo signore per non essere riuscita a impossessarsi della profezia, rotta da Neville, quindi viene intrappolata da Albus Silente con la statua della strega della Fontana dei magici Fratelli. Più tardi un Auror affermerà di aver visto Voldemort afferrare Bellatrix e smaterializzarsi con lei. Nel sesto libro, cerca di dissuadere la sorella Narcissa Malfoy dal cercare l’aiuto di Severus Piton per proteggere Draco Malfoy durante lo svolgimento dell’incarico affidatogli da Lord Voldemort, poiché lo ritiene un traditore. Non riesce tuttavia nell’intento e diventa quindi il Suggello del Voto Infrangibile tra i due. Durante il tragitto delle sorelle per arrivare alla casa del professore, uccide una volpe scambiandola per un Auror. Si reputa la “serva più fedele dell’Oscuro Signore”, per il quale nutre una fede folle e incrollabile. Nel settimo e ultimo libro della saga, Harry Potter e i Doni della Morte, appare nel primo capitolo, durante la riunione dei Mangiamorte a Villa Malfoy, dove nega di avere rapporti con la nipote Ninfadora Tonks, dal momento che Voldemort la cita, volendo screditare pubblicamente i Malfoy, perché aveva sposato il lupo mannaro Remus Lupin. In seguito cade in disgrazia assieme alla famiglia Malfoy per essersi lasciata sfuggire Harry, Ron ed Hermione a Villa Malfoy. Prima della fuga di Harry dal maniero, tortura Hermione e Unci-Unci per sapere di più riguardo alla Spada di Godric Grifondoro, che è stata sequestrata dai Ghermidori a Harry, e, nel corso della lotta che precede la fuga, colpisce Dobby con un pugnale d’argento causandone la morte. Nella fuga Hermione porta con sé la bacchetta di Bellatrix. Questa bacchetta è di legno di noce, corda di cuore di drago, rigida. Hermione con la Pozione Polisucco assume le sue sembianze per penetrare nella camera blindata dei Lestrange della banca Gringott, e la fama della donna le arreca qualche problema. Partecipa alla battaglia finale ad Hogwarts, dove viene uccisa in duello da Molly Weasley poco prima della caduta del suo padrone. Prima di venire uccisa da Molly, Bellatrix appare nella Foresta Proibita insieme a Voldemort e agli altri Mangiamorte. In questa occasione, Harry nota che con l’eccezione di qualche macchia di sangue stranamente la Mangiamorte non riporta alcuna lesione dallo scontro avvenuto a Hogwarts. Prima di combattere contro Molly, Bellatrix fronteggia Hermione, Luna e Ginny da sola. Poi, quando con un anatema mortale manca di poco Ginny, la madre di questa comincia ad attaccarla e la uccide. In un’intervista la Rowling ha dichiarato che fu lei ad uccidere la nipote Ninfadora Tonks durante la seconda battaglia di Hogwarts, anche se nel libro non è specificato.