Harry Potter e la Camera dei Segreti

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A Privet Drive, durante le vacanze estive, mentre la famiglia Dursley intrattiene un potenziale cliente della ditta di zio Vernon, Harry Potter viene relegato nella sua stanza, dove si domanda perché i suoi amici non gli abbiano scritto per tutta l’estate. Un elfo domestico di nome Dobby compare nella stanza di Harry e lo avverte di non tornare a Hogwarts, poiché la sua vita sarebbe in pericolo. L’elfo confessa di aver nascosto le lettere degli amici di Harry, per fargli credere che si fossero dimenticati di lui, sperando che non avrebbe più voluto tornare ad Hogwarts. Nonostante tutto, Harry vuole tornare a scuola, perciò Dobby decide di eseguire una magia, lanciando una torta sul viso del cliente degli zii, per poi scomparire. Un gufo irrompe nel salotto dei Dursley portando a Harry una lettera ufficiale del Ministero della Magia, nella quale gli viene ricordato il divieto per i maghi minorenni di effettuare magie al di fuori della scuola e lo avverte che se il fatto si ripeterà verrà espulso. I clienti fuggono, e Zio Vernon, avendo scoperto che Harry non può fare magie fuori dalla scuola, decide di non permettergli di tornare ad Hogwarts, rinchiudendolo nella sua stanza. Una notte i giovani Weasley, a bordo di una vecchia Ford Anglia volante liberano Harry e lo portano a casa Weasley. Il primo settembre, Ron e Harry tentano invano di attraversare il binario 9 ¾ per prendere l’Espresso per Hogwarts. Perso il treno, decidono di raggiungere la scuola con l’auto volante, ma nei pressi di Hogwarts, si schiantano sul Platano Picchiatore. I due amici rischiano l’espulsione; ma vengono graziati dal professor Silente e la professoressa McGranitt. Ad Hogwarts, Harry inizia a sentire una voce perfida e sibilante che gli altri non riescono a udire. Cercando la fonte della voce, Harry Ron ed Hermione trovano Mrs Purr, la gatta del custode Gazza, pietrificata. Vicino a lei, sul muro, c’è una scritta che dice “La camera dei segreti è stata aperta, temete, nemici dell’erede!”. A lezione il Professor Rüf, racconta che la scuola di Hogwarts venne fondata circa 1000 anni prima dai quattro maghi più potenti dell’epoca: 

  • Godric Grifondoro.
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  • Salazar Serpeverde.
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  • Tosca Tassorosso
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  • Priscilla Corvonero.

 All’inizio i quattro vivevano in armonia, ma poi nacquero dei contrasti tra Salazar Serpeverde e gli altri tre, perché Serpeverde non voleva ammettere ad Hogwarts i figli di Babbani dotati di poteri magici. Salazar lasciò la scuola e prima di andarsene costruì una stanza nei sotterranei che, secondo la leggenda, sarebbe stata aperta da un suo erede, e al cui interno si celava un mostro che, qualora liberato, avrebbe epurato Hogwarts dai mezzosangue. Harry, Ron e Hermione sospettano che l’erede sia Malfoy, e decidono di usare la Pozione Polisucco per estorcergli informazioni. Durante la preparazione della pozione, che richiede circa un mese, ricominciano le partite di Quidditch, e durante la prima Harry viene inseguito e ferito da un Bolide incantato. Costretto a passare una notte in infermeria, il ragazzo riceve una visita di Dobby, che ammette di essere stato lui a stregare il Bolide e a bloccare il passaggio per il binario 9 ¾, per allontanarlo da Hogwarts in modo da salvargli la vita. Quella stessa notte Colin Canon, studente del primo anno, viene trovato pietrificato. Il nuovo professore di Difesa contro le Arti Oscure, il vanesio Gilderoy Allock, decide di fondare il Club dei Duellanti per insegnare agli studenti a difendersi. Il primo incontro si svolge tra Harry e Malfoy: Quest’ultimo fa apparire un serpente che sembra voler attaccare Justin Finch-Fletchley, ed Harry, per impedirglielo, inizia a parlare in Serpentese. Si scopre quindi che Harry è Rettilofono, rara abilità appartenuta anche a Salazar Serpeverde; per questo alcuni studenti si convincono che Harry sia l’erede ed iniziano ad evitarlo. La situazione peggiora ulteriormente quando Justin Finch–Fletchley e il fantasma Nick-Quasi-Senza-Testa vengono trovati pietrificati. Durante le vacanze di Natale, Hermione finisce la pozione Polisucco. Harry e Ron assumono le sembianze di Goyle e Tiger, si infiltrano nella sala comune di Serpeverde e scoprono che Malfoy non ha idea di chi sia l’erede di Serpeverde. Qualche giorno dopo, Harry e Ron trovano un vecchio diario appartenuto ad uno studente chiamato Tom Orvoloson Riddle. Le pagine del diario sono bianche, ma Harry scopre che scrivendo su di esso è possibile comunicare con Riddle, il quale accetta di mostrargli degli eventi accaduti 50 anni prima. Harry scopre che a quel tempo Hagrid era stato accusato di aver aperto la Camera dei Segreti e di aver fatto uscire il mostro che vi era rinchiuso, responsabile della morte della studentessa. Si ritenne che il mostro fosse un’acromantula di nome Aragog, trovata in possesso di Hagrid, che riuscì a farla scappare nella Foresta Proibita. Harry si rende conto che è questo il motivo per cui Hagrid era stato espulso da Hogwarts, con il divieto di praticare la magia. Pochi giorni dopo, il diario di Riddle viene rubato dalla camera di Harry ed il prefetto di Corvonero Penelope Light ed Hermione vengono trovate pietrificate. Hagrid viene arrestato dal Ministro della Magia Cornelius Caramell e condotto ad Azkaban, la prigione dei maghi, con l’accusa di aver riaperto la Camera dei Segreti. Anche Silente viene allontanato da Hogwarts per non essere stato in grado di gestire la situazione. Prima di venir portato via, Hagrid consiglia a Harry e Ron di seguire i ragni fin dentro la Foresta Proibita, dove incontrano il gigantesco Aragog, che rivela ai ragazzi di non essere lui il mostro della Camera dei Segreti. Tornati al castello, i due amici scoprono che Hermione, prima di venir aggredita, aveva risolto il dilemma: il mostro è un Basilisco, un enorme serpente dalle zanne velenose capace di vivere per secoli e di uccidere con lo sguardo. Il basilisco era stato messo nella Camera dei Segreti da Salazar Serpeverde un millennio prima. Harry, ripensando al racconto di Aragog, capisce che la ragazza uccisa 50 anni prima è Mirtilla Malcontenta, il fantasma che infesta uno dei bagni delle ragazze. La sorella minore di Ron, Ginny Weasley, scompare, ed Harry e Ron si offrono di aiutare il professor Allock ad affrontare il mostro.b Il professore è però costretto ad ammettere di non aver compiuto nessuna delle gesta di cui si vanta: È abile solo negli incantesimi di memoria, che ha lanciato sui maghi e sulle streghe artefici delle imprese in modo da attribuirsene il merito. I due ragazzi, nonostante tutto, lo costringono a scendere con loro nella Camera dei Segreti, la cui entrata si trova nel bagno di Mirtilla Malcontenta. Harry riesce ad aprire l’ingresso parlando in Serpentese. Una volta entrati nella Camera, però, Allock si impossessa della bacchetta di Ron e tenta di lanciare un incantesimo di memoria, ma, essendo la bacchetta rotta, l’incantesimo gli si ritorce contro, facendogli perdere la memoria. L’incantesimo provoca anche il crollo di una parete, ed Harry è costretto a proseguire da solo.  Nella Camera, Harry trova Ginny riversa a terra, con accanto la figura del giovane Tom Riddle, uscito dal diario. Il fantasma-ricordo rivela di essere Tom Orvoloson Riddle meglio conosciuto come Lord Voldemort: È lui l’erede di Serpeverde, che aveva aperto la Camera 50 anni prima. Ginny aveva trovato il diario e attraverso di esso Riddle si era impossessato di lei, obbligandola ad eseguire i suoi ordini, e assorbendo la sua energia per poter tornare in vita. La ragazza aveva capito che il diario era malvagio e aveva tentato di disfarsene, ma una volta scoperto che Harry l’aveva trovato, glielo aveva ripreso, e allora Riddle l’aveva costretta a raggiungerlo nella Camera dei Segreti per attirare Harry. Voldemort è deciso a uccidere Harry, quindi lo fa attaccare dal Basilisco, che solo lui può controllare, in quanto erede di Serpeverde. Quando tutto sembra perduto, appare Fanny, la fenice del professor Silente, che acceca il Basilisco e porta ad Harry il Cappello Parlante, all’interno del quale compare la Spada di Grifondoro. Harry, dopo un’estenuante battaglia, riesce ad uccidere il mostro conficcandogli la spada in gola. Nella lotta, un dente avvelenato del basilico ferisce Harry che rischia di morire. Fanny fa cadere sulla ferita e le sue lacrime curative, salvando il ragazzo, che riesce a distruggere il diario usando il dente. Voldemort viene sconfitto e Ginny è salva. Harry viene a sapere da Silente che la notte in cui Voldemort tentò di ucciderlo gli passò alcune delle sue capacità, come parlare il Serpentese. Harry intuisce che è stato Lucius Malfoy a far trovare il diario a Ginny, lasciandolo scivolare nel suo calderone a Diagon Alley; e scopre che Dobby è l’elfo domestico di casa Malfoy e, grazie ad uno stratagemma, lo libera, mentre Allock rimarrà per sempre in ospedale. Il libro si conclude con la festa di fine anno, alla quale partecipano anche Hagrid, appena scagionato, e tutti coloro che erano stati pietrificati, guariti grazie alla Pozione depietrificante della Professoressa Sprite.