Albus Silente

Personaggi Pagina
Silente viene presentato nel romanzo Harry Potter e la pietra filosofale quando è già molto anziano: i dettagli sulla sua infanzia e adolescenza vengono rivelati soltanto nel settimo libro, Harry Potter e i Doni della Morte. Il suo nome completo è Albus Percival Wulfric Brian Silente. Nato nel 1881, figlio primogenito di Kendra e Percival Silente, Albus aveva un fratello dotato di poteri magici, Aberforth Silente, futuro proprietario del pub Testa di Porco a Hogsmeade, ed una sorella, Ariana, con problemi psicologici causati dall’aggressione in giovane età da parte di tre Babbani. Dopo quell’incidente, la bambina non riuscì più a tenere a bada i propri poteri magici, i quali si manifestavano improvvisamente in violenti attacchi. Suo padre, cercando vendetta, attaccò i tre e per questo venne rinchiuso ad Azkaban. Non tentò di scagionarsi chiarendo i motivi della sua aggressione poiché temeva che, rivelando la situazione di Ariana, questa sarebbe stata considerata pericolosa e rinchiusa all’ospedale San Mungo per malattie e ferite magiche. Dopo l’arresto di Percival la famiglia Silente si trasferì dal piccolo paesino di Mould-on-the-Wold a Godric’s Hollow dove, su decisione della madre, la ragazza visse isolata dal resto della comunità magica. A Hogwarts Albus fu smistato nella casa di Grifondoro, divenne prefetto dei Grifondoro al quinto anno e Caposcuola al settimo. Le grandissime capacità magiche di Silente vengono scoperte già da giovane: la professoressa Marchbanks, infatti, afferma nel quinto libro di averlo esaminato in Incantesimi e in Trasfigurazione e ammette di “non aver mai visto nessun altro fare cose simili con una bacchetta”. Kendra morì per mano di sua figlia nell’estate 1899, quando questa rimase preda di un attacco più forte del solito, in un momento in cui non vi era nessuno che potesse badarle. A questo punto, dopo la morte della madre, il giovane Albus Silente fu costretto a rimanere a badare alla sorella col potente fratello Aberforth. Nel momento in cui Albus si sentiva ormai finito, costretto ad una vita in cui non avrebbe potuto ottenere ciò che meritava in quanto mago dalle grandi capacità, incontrò il malvagio Gellert Grindelwald con cui fraternizzò allo scopo di conquistare il potere sul mondo dei Babbani, il cui destino sarebbe stato quello di essere assoggettati ai maghi. L’autrice ha ufficialmente reso noto, in seguito all’uscita dell’ultimo romanzo della serie, che in realtà Silente era innamorato di Grindelwald, e che questo gli impedì fino all’ultimo di giudicarlo in maniera obiettiva per le sue aspirazioni malvagie. Albus apre finalmente gli occhi soltanto in seguito ad un tragico evento: durante uno degli ormai ricorrenti litigi tra Aberforth e Grindelwald, i due prendono mano alla bacchetta, seguiti da Albus; in seguito a questo scontro, la piccola Ariana, che era lì presente, rimane uccisa, e per questo Grindelwald è costretto a fuggire, mentre Albus non può fare altro che accettare la dura realtà a cui lui stesso ha dato forma; Aberforth, ritenendo il fratello responsabile della morte della sorella, durante il funerale lo aggredisce rompendogli il naso, evitando poi per lungo tempo ogni contatto con lui. Molti anni più tardi, sarà proprio Silente a sconfiggere e catturare Grindelwald, divenuto ormai uno dei più potenti maghi oscuri mai esistiti, la cui disfatta segna il passaggio della bacchetta invincibile, la Bacchetta di Sambuco, da Gellert allo stesso Albus.