
Hermione Jean Granger è una studentessa della casa di Grifondoro, sebbene il Cappello Parlante avesse seriamente preso in considerazione l’idea di smistarla in Corvonero, casa delle persone caratterizzate dalla saggezza, per la sua intelligenza, alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Ha gli occhi marroni e “folti capelli castani e i denti davanti piuttosto grandi”. Nel quarto episodio della saga le viene inflitto per dispetto da Draco Malfoy un incantesimo per farle crescere a dismisura i denti, e lascia che Madama Chips li riporti alla normalità “un po’ più del dovuto”, guadagnando così un bellissimo sorriso. Inoltre questo è l’unico episodio in cui emerge il fatto che Hermione abbia portato in passato l’apparecchio, in quanto, dopo l’incantesimo di Madama Chips, afferma che i suoi genitori, entrambi dentisti babbani, avrebbero preferito che continuasse con l’apparecchio piuttosto che fare ricorso a metodi magici. Descritta come molto studiosa, può essere autoritaria e, a volte, eccessivamente pignola; è senza dubbio la studentessa più intelligente del suo anno e forse dell’intera scuola. Harry e Ron fanno spesso riferimento a lei per questioni scolastiche, dato che spesso corregge i compiti ai due, e la sua conoscenza, unita al suo buon senso, sono sempre risultati importanti nel superare le sfide che affronta il trio. Coraggiosa, leale, nobile d’animo e dal cuore d’oro, con una fiera coscienza politica, di solito sa cavarsela in situazioni di crisi. Solo alcune volte diviene impacciata o insensibile nell’affrontare le persone; un esempio è il suo tentativo maldestro di dire a Lavanda Brown che la morte del suo coniglio non era in realtà mai stata predetta dalla professoressa Sibilla Cooman, come Lavanda pensava. Questa sua incapacità di stringere legami con le persone è dimostrata dal fatto che oltre a Neville, Ginny, Harry e Ron, non ha altre grandi amicizie e anche dal fatto che è bastato un brutto commento su di lei da parte di Ron, quando ancora i due non erano affatto amici, per farla scoppiare in lacrime.Tuttavia nel corso del tempo riuscirà ad ostentare una pacata indifferenza alle offese lanciate dai Serpeverde o agli articoli diffamanti di Rita Skeeter. Secondo JK Rowling, Hermione è profondamente insicura e cerca di mascherarsi provando ad essere la migliore in ogni cosa, proiettando una falsa ed irritante sicurezza di sé. L’autrice ha ammesso che Hermione è simile a lei da giovane. Il Patronus di Hermione è una lontra, simbolo di curiosità e potere femminile; inoltre è l’animale preferito della Rowling. Il secondo nome di Hermione, Jean, è il femminile di John, come anche Joanne, il nome della Rowling. È stato cambiato da Jane a Jean nel settimo libro. Hermione è una nata babbana, o mezzosangue. Entrambi i suoi genitori svolgono la professione di dentisti. La Rowling ha affermato che inizialmente voleva che Hermione avesse una sorella minore ma ha pensato che fosse troppo tardi per cambiare il libro ed era meglio se fosse stata figlia unica. Appena Hermione appare nella serie sa molto a proposito di Hogwarts e del mondo magico grazie a un’attentissima documentazione in proposito, e si dimostra subito una ragazza dotata di notevoli poteri magici, in quanto riesce ad ottenere sempre ottimi risultati in tutte le materie e in pochissimo tempo, provocando molto spesso irritazione e invidia da parte dei suoi compagni. Nel suo sito la Rowling ha affermato che Hermione possiede una bacchetta di legno di vite con il nucleo di corda di cuore di drago. Nella versione originale della saga il nome di Hermione si pronuncia “her-MY-oh-nEE”, fatto svelato nel quarto libro quando insegna a Viktor Krum come si pronuncia correttamente il nome, in quanto lui continua a chiamarla “her-mi-un”. La Rowling ha affermato sul suo sito web ufficiale che per il nome della migliore amica di Harry volesse trovare un nome inusuale, che nessuno riuscisse a pronunciare. La Rowling ha di recente scoperto che alcuni lo pronunciano “Ermi-uan” e, sempre sul suo sito, ha scritto che è la pronuncia che preferisce. Tra i fan italiani è molto usuale la pronuncia italianizzata “er-MIO-ne” anche per l’influenza della pronuncia del nome Ermione, che deriva dal greco, e passò poi in latino e italiano, nonostante nel quarto libro a pagina 358 ci sia esplicitamente scritto «Er-mai-o-ni». La pronuncia all’italiana è stata in qualche modo “ufficializzata”, perché è quella usata nelle versioni italiane dei film.